VI ACCOMPAGNAMO DALLA SCUOLA
DELL’INFANZIA FINO AI LICEi
Le iscrizioni al nuovo anno scolastico sono aperte fino al 7 settembre 2023
- Documento 15 Maggio
- Regolamento
- Patto di corresponsabilità
-scarica: Regolamento di Istituto
-scarica: il patto di Corresponsabilità
VALORI COMPETENZE ORIENTAMENTO AL FUTURO
PRIMARIA
e regolare che promuove pari opportunità
SECONDARIA
e regolare che promuove pari opportunità
SCIENZE UMANE
e regolare che promuove pari opportunità
liceo linguistico
e regolare che promuove pari opportunità
liceo economico - sociale
e regolare che promuove pari opportunità
VALORI
COMPETENZE
ORIENTAMENTO
AL FUTURO
La nostra scuola intende così:
- offrire una formazione cristiana basata sui valori evangelici in modo che gli studenti possano acquisire convinzioni, virtù, atteggiamenti emotivi e mentali che li rendano consapevoli della dignità di ogni persona, dei doveri nei confronti di Dio, di se stessi e del prossimo;
- trasmettere, nel contesto dell’attuale cultura tecnico-scientifica, non solo saperi, ma anche valori comuni, nella consapevolezza che lo sviluppo delle conoscenze, competenze e capacità è finalizzato a far crescere in umanità;
- offrire un servizio a vantaggio degli strati più deboli, consistenti in una formazione culturale e professionale di base in modo da assicurare ai diversi soggetti parità di promozione umana in ambito familiare, professionale, sociale e civile;
- educare nella verità, libertà, amore, nel rispetto dell’appartenenza etnica,religiosa e sociale.
La storia del nostro istituto

La Congregazione delle Suore Domenicane di San Sisto è stata fondata dalla Venerabile Suor Maria Antonia Lalia il 17 gennaio del 1893, a Roma. Nuova dimora il plesso dell’antico monastero di San Sisto all’Appia, abbandonato dalle monache domenicane nel 1575 per l’aria malsana che si respirava e per la malaria, che mieteva giovani vittime.Da allora il degrado del luogo e della popolazione fu inesorabile, nonostante i tentativi di alcuni Papi e dei domenicani irlandesi di mantenere un certo decoro con restauri. Con la rivoluzione francese l’edificio decadde e fu abbandonato nel 1873, con la requisizione dei beni ecclesiastici, il convento fu secolarizzato e adibito a deposito di carri funebri. Finalmente nel 1892-93 il complesso risorse grazie all’iniziativa di Madre Antonia Lalia. Il suo desiderio era di promuovere l’istruzione religiosa e culturale dei fanciulli di questa zona, per lo più analfabeti, vittime della povertà e della malaria, per sottrarli ai pericoli della strada e favorire la loro formazione umana e cristiana. Consapevole della grande responsabilità del ruolo dell’educatrice, si preoccupò di far conseguire alle religiose i titoli richiesti e di far frequentare corsi di aggiornamento perché fossero all’altezza del compito nelle istituzioni scolastiche che via via fondava in alcuni centri cittadini.